Musica di sottofondo in officina? Attenti alla SIAE
È da poco finito Sanremo e non possiamo che parlare di musica! Non vogliamo entrare nel merito delle canzoni o dell’abbigliamento dei cantanti, né della conduzione, piuttosto della possibilità di ascoltare musica in officina senza il pericolo di ricevere una multa dalla SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori.
Il lavoro in officina non è sempre rumoroso e avere una radio accesa a farci compagnia può essere piacevole, soprattutto quando si lavora da soli. Una radio accesa può essere anche un modo per rendere l’officina più accogliente per la propria clientela, come avviene per le sale di attesa.
Ascoltare la radio o mettere una TV con un canale musicale per utilizzo privato è libero e gratuito, mentre l’ascolto di musica in ambienti professionali e commerciali non lo è per niente, questo secondo la legge sul diritto d’autore.
Se quindi tenete accesa la radio accesa nella vostra autofficina rischiate di vedervi comparire gli ispettori della SIAE per farvi una sanzione se non siete in regola con i pagamenti.
Vedremo quindi cosa bisogna fare per non rischiare sanzioni e le possibili alternative.
Quanto costa la SIAE per la musica in officina meccanica?
Secondo quanto descritto sul loro sito la SIAE rilascia licenze per l'utilizzo di musica come sottofondo in luoghi di lavoro finalizzata a rendere più gradevole la permanenza dei dipendenti e dei clienti nei locali di lavoro. La musica può essere diffusa con radio, televisori, cd ecc. e a seconda del mezzo andrà a cambiare il prezzo che andrà corrisposto. Il costo finale è dato anche dal numero di dipendenti.
Il compenso per il diritto d’autore si corrisponde tramite un abbonamento annuale o periodico. Per sottoscrivere il permesso e per ulteriori informazioni puoi rivolgerti agli Uffici SIAE territoriali oppure utilizzare i servizi online.
Per fare un esempio: per riprodurre musica di sottofondo in ambienti di lavoro non aperti al pubblico, come può essere un’officina meccanica, utilizzando una radio per meno di 26 dipendenti, il costo annuale è di 21,10€. Se l’apparecchio è predisposto per essere ascoltato in sala d’attesa la cosa cambia: il costo salirebbe a 32,20€. Infine bisogna fare molta attenzione alle maggiorazioni dovute per esempio all’installazione di altoparlanti per la diffusione della musica, a quel punto il costo salirebbe del 10% per ogni altoparlante.
Alternativa per la musica (quasi) gratuita in officina meccanica
Probabilmente penserete che esistano delle alternative, come musica non coperta dal diritto d’autore perché non registrata alla SIAE oppure perché è scaduto il diritto d’autore. Sappiate che non è una soluzione semplice rivolgersi a queste alternative perché se ascoltate Mozart dovrete pagare i diritti agli esecutori contemporanei (all’orchestra) che ha registrato il CD, quindi dovreste trovare dei CD che rimasterizzano musica eseguita da orchestre di oltre 70 anni.Nel caso in cui voi cerchiate musica libera dovete stare attenti alle possibili clausole: infatti libero non significa sempre gratis. Jamendo è una delle società più conosciute per musica con licenza libera, però per ascoltare la musica in ambienti professionali e commerciali chiedono un abbonamento annuo che parte da 59,88 € anno tasse escluse per una superficie di 51 mq. Il prezzo sale all’aumentare della superficie dei locali. Con questo abbonamento riceverai un certificato con i dettagli riguardo il diritto d'uso della musica di Jamendo nel tuo locale pubblico.
Per concludere possiamo dire che per una piccola officina in cui lavorano 1-3 persone, la soluzione più conveniente e sicura è quella di riprodurre musica solo nello spazio lavorativo pagando così una SIAE abbastanza bassa e che copre da eventuali multe, accedendo così alla musica commerciale a cui siamo abituati.
Fate attenzione a tutto quanto è riportato nei moduli della SIAE e dei software che volete utilizzare per ascoltare la musica, per esempio non è possibile usare Spotify che nei suoi termini di licenza recita “Spotify è solo per l'intrattenimento personale e non per uso commerciale. Questo significa che non può essere trasmesso o riprodotto a livello commerciale nei luoghi pubblici come stazioni radio, bar, ristoranti, negozi, scuole di danza e così via.”
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Fonti: