La targa prova è un argomento su cui si giocano diverse confusioni anche tra gli addetti ai lavori come autoriparatori, carrozzieri e concessionari, per questo ne avevamo già parlato in due articoli precedenti:
Targa prova, quando usarla? Tutti gli aggiornamenti e
Targa prova, le ultime novità. A fare chiarezza è arrivata la sentenza del 25 agosto 2020 della Corte di Cassazione.
A cosa serve la targa prova
La targa prova viene rilasciata per prove tecniche del veicolo, vendita o allestimento, oppure per test sperimentali. Un uso che non rispetti la normativa vigente porta a sanzioni pecuniarie di differente entità. La questione aperta fino alla sentenza della Corte di Cassazione era: quale veicolo può utilizzarla? Oltre i veicoli non immatricolati anche le auto usate (quindi già targate) possono usare la targa prova e su chi ricadono le responsabilità assicurative?
La sentenza sulle targhe prova, cosa succede in caso di incidente
La querelle tra i ministeri dell’interno e il ministero dei trasporti, aperta dal 2018, sulla possibilità di usare le targhe prova su veicoli già immatricolati ma non assicurati, viene sciolta dalla Corte di Cassazione che stabilisce:
“Dei danni derivanti dalla circolazione del veicolo già targato, che circoli con targa prova, deve rispondere solo l'assicuratore del veicolo e non l'assicuratore della targa di prova”.
In caso di incidente stradale con automobile recante targa prova e senza assicurazione (per esempio durante una prova fuori dalla concessionaria o in un autosalone), il danno dovrà essere risarcito da chi lo ha provocato, cioè dal guidatore. Cambia così lo scenario nel mondo delle auto usate vendute da professionisti: le auto di seconda mano dovranno sempre assicurate e targa prova solo su quelle non ancora immatricolate.
I venditori di auto usate, ma anche i loro clienti, non potranno non tenere conto del rischio, da oggi più concreto, che l'assicuratore della targa prova, in caso di sinistro con colpa, possa negare il risarcimento.
FAST Officina e la ricerca per targa
Per le autofficine la ricerca del numero di targa è un’attività frequente, che si tratti di una targa di prova oppure legato ai veicoli immatricolati. Per questo motivo il gestionale
FAST Officina ha la
banca dati targhe integrata. Grazie a questo strumento è possibile identificare rapidamente e con precisione un determinato mezzo. Digitando la targa è possibile importare in anagrafica, o anche in un documento, tutti i dati del veicolo:
- marca, gamma, modello
- telaio
- codice motore
- tipo di alimentazione
- data di immatricolazione
- data dell'ultima revisione
- kw, cv, ccm, cilindri, valvole.
La banca dati targhe copre il 95% del parco circolante italiano per autoveicoli commercializzati e immatricolato negli ultimi 10 anni, oltre che il 75% dei veicoli commerciali leggeri fino a 35 qt.
FAST Officina prevede inoltre altre banche dati: ossia gli
articoli alternativi TecAlliance TecDoc, la banca dati
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