Il corretto funzionamento del sistema di climatizzazione auto è fondamentale per garantire il benessere degli occupanti dell'abitacolo. Per far sì che l'impianto AC funzioni correttamente non basta la sostituzione dei filtri, ma è necessario mantenere i componenti principali del sistema - come il compressore, la valvola di espansione, l'evaporatore, il condensatore e il riscaldatore - puliti ed efficienti, in modo da evitare guasti e malfunzionamenti. L'operazione di lavaggio del sistema AC è, quindi, importante per prevenire possibili guasti al sistema AC ed è fortemente raccomandata per mantenere in salute compressore e climatizzatore.
Tuttavia, quando l'impianto di condizionamento è sporco, si rischiano diversi problemi. Residui, frammenti metallici, impurità nel refrigerante e nel lubrificante, ma anche l'utilizzo di additivi non adatti, possono facilmente provocare l'ostruzione o l'intasamento dei piccoli canali del sistema, come i microtubi del condensatore, provocando malfunzionamenti del filtro essiccatore, della valvola di espansione termica TXV o delle valvole ECV/MCV dei compressori. Possibili arresti del sistema, dovuti a questi intasamenti, provocano spesso un calo delle prestazioni del climatizzatore, che è generalmente il primo evidente sintomo di un sistema di condizionamento che non funziona bene.
Anche la scarsa lubrificazione del sistema, dovuta a intasamenti che rallentano il flusso del liquido refrigerante con cui circola anche il lubrificante, può compromettere la funzionalità del compressore o danneggiarlo irreparabilmente. Impurità e umidità possono inoltre impattare sulle proprietà lubrificanti dell'olio, facendone perdere potere ed efficacia, con un effetto dannoso sulle parti meccaniche del compressore, con il rischio di guasto al compressore o addirittura grippaggio del compressore.
I sistemi AC di nuova generazione sono progettati utilizzando componenti con passaggi molto stretti, ad esempio i condensatori a micro tubi di piccolo diametro (inferiore a 1 mm) che possono facilmente intasarsi. Questo design dei microtubi consente uno scambio termico superiore ma è ovviamente più esposto e sensibile alle impurità. Anche i compressori dell'aria condizionata controllati con valvola ECV - che regola il pompaggio con precisione ed è molto sensibile alle impurità - possono incorrere in questo tipo di guasti. La valvola di espansione termica TXV, in particolare, è un altro componente che può subire gli effetti dannosi di impurità che ne compromettono il corretto funzionamento.
Quando si individua un'ostruzione all'impianto, un guasto al filtro essiccatore o c'è stato un utilizzo eccessivo o improprio di additivi o turafalle, il lavaggio del sistema è il modo più semplice per riportare l'impianto ad un funzionamento efficiente.
Per pulire il circuito dell’aria condizionata di un’auto saranno spese delle ore di manodopera che vanno comunicate e conteggiate al cliente, specificando la pulizia non è obbligatoria, ma di certo necessaria se non si vuole guastare definitivamente l’impianto di AC oggi sempre più fondamentale nelle stagioni con temperature più estreme.
La pulizia dei microtubi prima descritti necessitano, oltre uno specifico detergente, anche di un’apposita macchina per il lavaggio che faccia circolare il detergente in tutto il circuito. In questo modo sarà possibile sciogliere ed eliminare residui, incrostazioni e particelle di vario tipo. In alcuni casi può servire l’uso di azoto altamente pressurizzato per spingere il detergente attraverso i condotti rimuovendo lo sporco ostinato, in quanto l’azoto è molto efficace nella rimozione delle impurità.
Un’altra tecnica è il lavaggio tramite stazione con refrigerante. Anche in questo caso è necessario utilizzare un macchinario apposito oltre che il refrigerante.
Tanto lavoro quindi per il meccanico che non si ferma davanti alle piccole riparazioni ma vuole offrire ai propri clienti dei servizi completi.