Da meccanico a meccatronico: requisiti, conoscenze e formazione necessaria



Il termine che già da qualche anno va per la maggiore nel settore dell’autoriparazione è  “meccatronico”, ossia quella nuova figura professionale nata in seguito allo sviluppo della tecnologia nel campo dell'automotive. Le innovazioni introdotte negli ultimi anni hanno fatto sì che gli operatori dovessero avere conoscenze sia della parte meccanica che di quella elettrica, riuscendo a intervenire su entrambe. Ecco perché si è reso necessario ufficializzare e regolamentare una professione che non solo racchiude le competenze di due figure finora distinte, quelle del meccanico/motorista e dell’elettrauto, ma che di fatto viene svolta già da qualche tempo. Inizialmente fissato per il 5 gennaio 2018, il termine per l’abilitazione all’esercizio dell’attività è stato prorogato di altri 5 anni con un emendamento alla Legge di Bilancio 2018: ci sono però dei requisiti da dover soddisfare per mettere la propria officina in regola. 

Cosa prevede la legge

Entrata in vigore il 5 gennaio 2013, la legge n.224/2012 ha introdotto la professione del meccatronico, andando a modificare quella precedente (la n.122 del 5 febbraio 1992) che suddivideva invece l’attività di autoriparazione in meccanica e motoristica, carrozzeria, elettrauto e gommista. Oggi invece sono solo 3 le figure professionali individuate: meccatronico, carrozziere e gommista.  Il regime transitorio per l’adeguamento alla nuova legge, durato 5 anni, è stato prorogato di altri 5 e terminerà il 5 gennaio 2023. Tutte le attività di autoriparazione che a questa data saranno già abilitate allo svolgimento di entrambe le attività di meccanica ed elettrauto sono esenti da ulteriori provvedimenti. Mentre le officine che non possiedono questa abilitazione devono provvedere alla formazione del personale: sono esenti solo coloro che che abbiano compiuto i 55 anni di età all’entrata in vigore della nuova legge (ossia al 5 gennaio 2013). Chi non si  adegua nei tempi previsti rischia sanzioni amministrative e addirittura la confisca della propria attrezzatura.

Requisiti per esercitare la professione

Per poter svolgere l’attività di meccatronico, l’operatore deve necessariamente possedere uno dei seguenti requisiti tecnico-professionali:
  • aver esercitato come operaio specializzato l’attività di meccanico ed elettrauto per almeno 3 anni come dipendente;
  • aver frequentato con successo un corso regionale tecnico-pratico (con l'emendamento promosso nell'ambito della Legge di Bilancio non è più obbligatorio svolgere in seguito l'attività per almeno un anno, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi 5 anni);
  • aver conseguito un diploma di istruzione secondario di secondo grado o un diploma di laurea nelle materie tecniche richieste.  

I corsi di formazione

La formazione dei futuri meccatronici è affidata alle singole regioni, che ne hanno stabilito la programmazione e l’organizzazione e che si diversificano a seconda delle competenze e qualifiche possedute da ciascun partecipante. I corsi sono stati messi a disposizione sia dalle regioni che da società di formazione. In particolare:
  • se non si possiede alcuna formazione specifica, il percorso formativo è standard di 500 ore ed è seguito da un tirocinio;
  • chi ha una delle due qualifiche, deve seguire un corso di 40 ore relativo all’abilitazione non posseduta;
  • chi ha un diploma professionale riconosciuto deve seguire un percorso formativo di 100 ore se la frequenza è stata di 3 anni, di 50 ore se la frequenza  è stata di 4 anni;
  • chi ha già la qualifica di “tecnico meccatronico delle autoriparazioni” non deve frequentare alcun corso. 

I vantaggi per la professione

Accrescere la proprie competenze e conoscenze è sicuramente il modo migliore per offrire un servizio sempre più di qualità ai propri clienti. “Innovazione” è inoltre la parola d’ordine nel settore delle autovetture ed è necessario adeguarsi. Grazie alla nuova figura del meccatronico, all’introduzione di attrezzatura sempre più sofisticata e a un gestionale come FAST Officina che ottimizza il lavoro anche in ufficio, l’officina è pronta per il salto di qualità di cui necessita per stare sempre al passo con i tempi.