La gestione dei rifiuti nelle officine meccaniche sta attraversando una trasformazione significativa con l'introduzione del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Questo sistema rappresenta un cambiamento fondamentale per tutte le attività coinvolte nella produzione e gestione dei rifiuti, comprese le piccole officine. Se la vostra officina ha meno di 10 dipendenti, è essenziale comprendere quali obblighi vi riguardano e come adeguarvi alle nuove normative per evitare sanzioni.
Il RENTRI è un sistema digitale centralizzato che sostituisce i precedenti metodi cartacei di tracciabilità dei rifiuti. È stato introdotto con il Decreto-Legge 135/2018 (convertito in Legge 12/2019) e successivamente regolamentato dal Decreto Ministeriale 59/2023. L'obiettivo principale è semplificare la gestione documentale, garantire maggiore trasparenza nel ciclo di vita dei rifiuti e favorire una gestione più sostenibile.
A differenza del precedente sistema SISTRI, abbandonato nel 2019 per la sua complessità e gli elevati costi, il RENTRI si propone come una soluzione più accessibile ed efficiente, progettata per ridurre la burocrazia e migliorare il monitoraggio ambientale.
Se la vostra officina ha meno di 10 dipendenti, la vostra posizione dipende dalla tipologia di rifiuti che producete:
Se producete esclusivamente rifiuti non pericolosi, siete esonerati dall'iscrizione completa al RENTRI. Tuttavia, dovete comunque registrarvi nell'area "Produttori di rifiuti non iscritti" per poter gestire i Formulari Identificativi dei Rifiuti (FIR).
Se producete anche rifiuti pericolosi (come oli esausti, batterie usate, filtri dell'olio, liquidi di raffreddamento o vernici), siete obbligati a iscrivervi al RENTRI, indipendentemente dalle dimensioni della vostra officina. Per le officine meccaniche, questa è spesso la situazione più comune, dato che molti dei materiali di scarto generati sono classificati come pericolosi.
Le officine meccaniche generano tipicamente sia rifiuti pericolosi che non pericolosi. Tra i rifiuti pericolosi più comuni troviamo:
Gli oli motore esausti, che devono essere raccolti in appositi contenitori e consegnati al Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. I filtri dell'olio usati, contaminati da residui oleosi. Le batterie al piombo esauste, che contengono acidi e metalli pesanti. I liquidi di raffreddamento e i liquidi dei freni, che contengono sostanze tossiche. I solventi e i detergenti utilizzati per la pulizia dei componenti. Stracci e materiali assorbenti contaminati da sostanze pericolose.
Tra i rifiuti non pericolosi figurano invece imballaggi, metalli ferrosi, plastica non contaminata e altri materiali riciclabili.
Se la vostra officina produce rifiuti pericolosi e quindi è soggetta all'obbligo di iscrizione completa, dovrete seguire questi passaggi:
Accedere al portale www.rentri.gov.it utilizzando le credenziali SPID. Compilare il modulo con i dati della vostra officina. Effettuare il pagamento dei diritti di segreteria (10€ per unità locale) e del contributo annuale (che varia da 15€ a 100€ in base alle dimensioni dell'impresa) tramite il sistema PagoPA. Caricare i documenti richiesti. Attendere la conferma dell'avvenuta registrazione.
Se invece producete solo rifiuti non pericolosi, dovrete comunque registrarvi nell'area dedicata ai "Produttori di rifiuti non iscritti" per poter utilizzare i servizi del RENTRI relativi alla gestione digitale dei FIR.
Il calendario di implementazione del RENTRI prevede diverse fasi. Per le piccole officine che producono rifiuti pericolosi, la data cruciale è il 15 giugno 2025, termine entro il quale i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti devono iscriversi. Anche se avete meno di 10 dipendenti, è consigliabile adeguarsi entro questa data per evitare problemi.
Un'altra data importante è il 13 febbraio 2025, quando diventerà obbligatorio l'utilizzo dei nuovi modelli di FIR e dei registri di carico e scarico. Da quel momento, i vecchi modelli non potranno più essere utilizzati, anche se già vidimati.
Il termine ultimo per l'adeguamento completo di tutti i soggetti obbligati è il 13 febbraio 2026.
Dal 13 febbraio 2025, dovrete utilizzare i nuovi modelli di registro di carico e scarico conformi al DM 59/2023. Avrete due opzioni:
Gestione cartacea: i registri dovranno essere vidimati presso le Camere di Commercio. Gestione digitale: potrete utilizzare direttamente la piattaforma RENTRI o i vostri sistemi gestionali, purché conformi alle specifiche tecniche richieste.
I registri in formato digitale dovranno essere vidimati digitalmente e conservati garantendo autenticità e integrità tramite firma digitale e marca temporale, secondo le linee guida dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID).
Le sanzioni per la mancata iscrizione o per irregolarità nella gestione dei rifiuti possono essere pesanti:
Per i rifiuti non pericolosi, le sanzioni vanno da 500€ a 2.000€. Per i rifiuti pericolosi, le sanzioni variano da 1.000€ a 3.000€. Per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, le sanzioni possono arrivare fino a 30.000€.
Considerando questi importi, è evidente come sia più conveniente adeguarsi alle nuove normative piuttosto che rischiare di incorrere in sanzioni.
Nonostante l'iniziale sforzo di adattamento, il RENTRI offre diversi vantaggi anche per le piccole officine: Digitalizzazione dei processi, con conseguente riduzione della documentazione cartacea. Maggiore efficienza nella gestione dei rifiuti, con risparmio di tempo e risorse. Semplificazione nelle comunicazioni con trasportatori e impianti di smaltimento. Maggiore certezza di operare in conformità con le normative ambientali. Contributo concreto alla sostenibilità ambientale attraverso una gestione più trasparente dei rifiuti.
Il RENTRI rappresenta un'importante evoluzione nel sistema di gestione e tracciabilità dei rifiuti in Italia. Per le piccole officine meccaniche con meno di 10 dipendenti, è fondamentale comprendere se rientrano o meno nell'obbligo di iscrizione completa, in base alla tipologia di rifiuti prodotti.
Considerando che la maggior parte delle officine meccaniche produce rifiuti pericolosi come oli esausti, batterie usate e filtri contaminati, è probabile che la vostra attività sia soggetta all'obbligo di iscrizione. È consigliabile iniziare a pianificare l'adeguamento con anticipo, informandosi adeguatamente e, se necessario, consultando esperti del settore.
L'adozione del RENTRI rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un'opportunità per modernizzare la gestione dei rifiuti nella vostra officina, contribuendo a un sistema più efficiente e sostenibile. Il futuro della gestione dei rifiuti è digitale, e adeguarsi tempestivamente significa essere al passo con i tempi e con le esigenze ambientali sempre più pressanti del nostro pianeta.
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